Rialzo Seno Mascellare

Purtroppo il tuo sorriso manca dei denti posteriori dell'arcata superiore e non c'è possibilità di eseguire un intervento di implantologia, poiché l'osso a disposizione non è sufficiente? Non disperare, puoi ancora rimediare ricorrendo al rialzo del seno mascellare, un intervento eseguito da uno specialista in sala operatoria, che consente di recuperare l'osso perduto favorendo la sua formazione artificiale. 

In cosa consiste il rialzo del seno mascellare

I seni mascellari sono due cavità, che è possibile osservare subito dietro la mascella, dalla forma triangolare. Il loro scopo è rendere più umida l'aria che viene respirata, per evitare che la secchezza irriti il naso.

Questi sono rivestiti da una membrana, che assomiglia a una gomma dell'auto perché all'interno ha una camera d'aria.

Tra i seni mascellari e la radice di ogni dente è collocato un osso che nel tempo, in seguito ad un estrazione precoce, potrebbe assottigliarsi eccessivamente, rendendo impossibile eseguire un impianto e richiedendo una soluzione diversa.

L'unico modo per ovviare al problema e fare in modo che tra la membrana ed il poco osso residuo si possa inserire un innesto osseo.

Proprio dove è presente la camera d'aria che abbiamo citato, lo specialista inserisce una componente in biomateriale che, con il trascorrere di circa 9 mesi, si trasforma in un vero e proprio osso, solido e pronto ad accogliere l'impianto per la protesi desiderata.

Come realizzare il rialzo del seno mascellare

Per realizzare un rialzo del seno mascellare, dopo un prima visita nella quale in seguito all'esecuzione di una normale radiografia panoramica delle arcate dentarie si evidenzi un assottigliamento dell osso nei settori posteriori, lo specialista deve richiedere un esame radiologico di secondo livello quale la tac cone beam, che mostra la situazione della cavità orale e della bocca in generale, per osservare lo stato dell'osso e capire come è possibile intervenire se questo è troppo sottile.

Il dentista deve valutare la condizione dei seni mascellari e scegliere uno dei due approcci attualmente utilizzati, quello crestale o laterale, cioè del piccolo o grande rialzo, a seconda dell'invasività dell'intervento eseguito.

Nel primo caso, verrà bucato l'osso fino a raggiungere la parte bassa del seno mascellare, realizzando un piccolo canale che poi verrà riempito dal biomateriale. La realizzazione dell'impianto è subito successiva, pertanto con una sola seduta si possono ultimare due interventi.

Il tempo totale di un simile trattamento si aggira attorno ai 70 minuti, con il vantaggio di uscire dallo studio con una dentatura nuova e un post operatorio quasi inesistente. Si tratta di una scelta poco invasiva, che si usa se l'osso è riassorbito ma non in maniera troppo consistente.

Se invece l'osso è davvero malmesso e non è più alto di 4 mm. allora si dovrà procedere necessariamente con un grande rialzo. Il primo passo consiste nell'approcciare lateralmente creando una tasca sul seno mascellare, scollando la gengiva ed entrando nella membrana.

Proprio in questa sede viene inserito il biomateriale, che ci mette circa 8 mesi a solidificarsi del tutto e trasformarsi in un vero e proprio osso, permettendo poi al dentista di realizzare la protesi e la nuova dentatura.

Parliamo quindi di una soluzione più invasiva, che può portare a un post operatorio leggermente più complesso, anche se comunque agevole se si utilizzano buoni materiali.

Il post operatorio è doloroso?

Il post operatorio di un piccolo rialzo del seno ascellare non è affatto doloroso, in quanto l'operazione ha una durata di soli 70 minuti e con una sola seduta è possibile innestare anche l'impianto,  senza doversi sottoporre nuovamente al trattamento.

Solitamente si torna a una condizione di normalità nel parlare e masticare nel giro di poche ore, a patto che il corpo accetti i materiali impiegati e non si verifichino delle allergie.

Un grande rialzo, invece, può risultare più fastidioso al termine dell'operazione, anche perché i tempi di attesa per completare l'intero lavoro sono molto più lunghi e complessi. Serviranno dei punti di sutura per saldare la gengiva scollata, quindi per alcuni giorni non sarà possibile mangiare cibi solidi.

Ci sono controindicazioni al trattamento?

Coloro che soffrono di rinite allergica cronica  con continue starnutazioni non sono i candidati ideali al trattamento. Per coloro che ne soffrono stagionalmente (periodo primaverile) basta programmare l'intervento in un diverso periodo dell'anno dove non si verificano fenomeni allergici.

Come richiedere una consulenza per il rialzo del seno mascellare

Il primo passo da compiere è richiedere quindi una visita specialistica al nostro studio, dove verrai accolto dal personale cortese e competente, che saprà valutare tramite gli esami strumentali e scegliere l'approccio migliore a seconda dello stato di salute, dell'età e della condizione degli altri denti.

Lo staff è sempre aggiornato sulle tecniche più moderne, così da approcciare nel modo meno invasivo possibile e ridurre il post operatorio.