Ortodonzia Prechirurgica
Non tutti sanno che esistono condizioni orali problematiche per le quali il paziente non solo presenta una malocclusione, ma anche una serie di problemi ossei che, spesso, sono direttamente collegati alla sua condizione di irregolarità dentale.
Ciò che vogliamo affrontare all’interno di questo articolo sono infatti tutte quelle condizioni orali per le quali la sola cura ortodontica non risulta sufficiente, ma necessita di essere accompagnata anche da un intervento di chirurgia.
In molti di questi casi, prima di procedere con l’operazione chirurgica, il dentista è solito programmare un periodo di cura ortodontica che precede l’intervento vero e proprio, e che è volto a facilitarne l’esecuzione grazie ad un miglioramento della disposizione degli elementi dentali nelle arcate.
Questi trattamenti ortodontici per i denti, finalizzati alla preparazione del cavo orale, prendono il nome di trattamenti pre-chirurgici.
Quando ricorrere all’ortodonzia pre-chirurgica?
L’ortodonzia pre-chirurgica è necessaria quando il paziente presenta dei denti irregolari che non possono essere raddrizzati con il solo apparecchio, ma per i quali bisognerà, per forza di cose, intervenire con un’operazione leggermente più invasiva.
Si ricorre all’ortodonzia pre-chirurgica quando il cavo orale del paziente necessita di una riabilitazione bipartita, quindi studiata su due tempi, che prevede l’ausilio della forza costante dell’apparecchio e quella più mirata e definitiva della chirurgia.
Qual è il fine di questi trattamenti ortodontici preventivi?
I trattamenti che precedono le operazioni di chirurgia sono sostanzialmente volti a predisporre il cavo orale nel miglior modo possibile: si cerca di sistemare i denti in bocca affinché la loro posizione agevoli le operazioni di lavoro del chirurgo.
Si tratta quindi di una predisposizione del cavo orale che permetterà un più semplice svolgimento della seconda fase di lavoro e, di conseguenza, anche tempi di recupero per il paziente molto più celeri.
Indossare un apparecchio per una serie di mesi, prima di sottoporsi ad un’operazione orale di questo tipo, si traduce nella necessità di minori manovre chirurgiche e di incisioni meno invasive.
La progettazione dell’intervento
La progettazione di una cura ortodontica multidisciplinare, come quella sopra descritta, è una fase importantissima del lavoro di riabilitazione.
Il paziente deve collaborare il più possibile con il dentista affinché tutto proceda come previsto, in modo da ottenere, in tempi brevi e con la minore sofferenza post-operatoria possibile, il più bel sorriso che si possa desiderare.
La progettazione della cura prevede uno studio attento del cavo orale del paziente, la presa dell’impronta dei denti e la costruzione dell’apparecchio, che può essere fisso o mobile a seconda del caso specifico.
L’operazione chirurgica
Durante l’operazione chirurgica, a seconda della condizione orale del paziente, l’apparecchio potrebbe non essere rimosso, ma fungere da ulteriore supporto per il dentista.
Vi sono invece casi in cui questo viene eliminato settimane prima dell’operazione, poiché il chirurgo necessita di uno spazio di lavoro che sia quanto più libero possibile. (E' il classico caso della terza classe scheletrica o prognatismo, dove l'ortodontista termina il lavoro molto prima consentendo poi al chirurgo tutta la massima libertà operativa)
Dopo il trattamento di ortodonzia pre-chirurgica e l’operazione al cavo orale, il paziente non potrà che ottenere il miglior sorriso possibile, finalmente equilibrato, sano e degno di essere sfoggiato. Se desideri avere maggiori informazioni su questo trattamento, non ti resta che metterti in contatto con i nostri specialisti.